Vuelta a España 2024, Ben O’Connor orgoglioso del secondo posto finale: “Non ho perso la gara, penso sia una svolta decisiva per la mia carriera”
Ben O’Connor entrerà negli annali come uno dei grandissimi protagonisti della Vuelta a España 2024. L’australiano è salito per la prima volta in carriera su un podio di un Grande Giro, conquistando il secondo posto dopo aver guidato a lungo la classifica generale. Il 28enne O’Connor regala così alla Decathlon-Ag2R La Mondiale un risultato pesantissimo prima di prendere cappello e andare ad accasarsi alla Jayco-AlUla, alla quale si unirà nel 2025. U risultato di questo spessore è uno di quelli che ti può cambiare del tutto lo status all’interno del gruppo e O’Connor ne è pienamente cosciente.
“Sono orgoglioso di questo risultato – le parole di O’Connor a Vuelta finita – Sono venuto qui per fare del mio meglio e non riesco a credere di aver chiuso al secondo posto, dopo aver perso la Maglia Rossa solo negli ultimi due giorni di gara. Sono felice e fiero di quel che ho fatto. La vittoria? Ci ho pensato, nel momento in cui mi sono detto che se avessi fatto il massimo in tutte le tappe che mancavano avrei anche potuto farcela a rimanere davanti”.
Però, “questa è stata una corsa pazza ed era molto difficile essere al massimo tutti i giorni. Credo proprio che questa sia stata la gara più esigente dal punto di vista fisico della mia carriera. È stato comunque qualcosa di unico e non credo proprio di aver perso la Vuelta. Ho colto le opportunità che si sono presentate e alla fine ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto prima, guidando un Grande Giro per 13 tappe. Credo proprio che questi giorni siano stati una svolta decisiva per la mia carriera“.
O’Connor ha portato a termine una cronometro finale più che buona, piazzandosi 11esimo e respingendo con una certa facilità il possibile tentativo di sorpasso in classifica da parte di Enric Mas: “Avevo fiducia nelle mie qualità a cronometro – commenta l’australiano – Già nelle altre che avevo fatto quest’anno, fra cui le due al Giro d’Italia, ero andato bene e oggi non ero preoccupato di poter perdere il podio“.
E ora? “Vincere un Grande Giro, da australiano in una squadra australiana? Solo immaginarlo… Già salire sul podio di una grande corsa a tappe era una cosa che avevo sempre sognato, ma che non ero sicuro di poter raggiungere. Ora che ce l’ho fatta, penso che questo possa essere un primo passo importante nel mio percorso. Adesso l’obiettivo è riuscire a essere più spesso sul podio finale delle varie corse che affronterò”.
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